Rassegna Stampa

Cabrini: “L’unione dell’Italia di Mancini ricorda quella che avevamo noi nell’82”

Antonio Cabrini, uno dei protagonisti della vittoria dell’Italia nel mondiale del 1982, parla a Il Mattino proprio di quella finale.

Inoltre Cabrini parla anche della finale che l’Italia giocherà domani contro l’Inghilterra, che deciderà la vincitrice di Euro 2020. A seguire le parti salienti dell’intervista:

Quella di domani è una coincidenza che ci riporta ad una notte magica. Chi è sportivo e appassionato di calcio sa cosa significa quella data. Ricordo, di quell’11 luglio 1982, l’ingresso allo stadio e poi quello prima della partita: una bolgia. Domani non partiamo da sfavoriti, anzi.

L’italia, sotto l’aspetto del gioco, ha dimostrato di essere più pronta rispetto all’Inghilterra. Poi tutto può succedere dopo sei partite dispendiose. Il fatto che il presidente Mattarella sarà a Wembley è un segnale forte. Ad Oriali auguro di rivivere le stesse emozioni di Madrid, anche se soffrirà di più non giocando.

Non si possono fare paragoni tra la mia Italia e quella di oggi, il calcio si è evoluto troppo. L’unica cosa che le accomuna è la consapevolezza della forza del gruppo. L’unione che si è creata ricorda quella che avevamo noi. Per Mancini la coppa sarebbe solo la ciliegina sulla torta, ha lavorato molto bene. Lui ha già vinto, ha riportato entusiasmo attorno a questo gruppo fantastico.”

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