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De Luca: “E’ il momento di decisioni drastiche. Da lunedì chiuse tutte le scuole”

de luca campania

Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, annuncia decisioni drastiche nella consueta diretta del venerdì.
In Campania abbiamo ormai più di 2000 positivi al giorno, risultato dei rilassamenti delle scorse settimane. Era prevedibile ed inevitabile. Qui bisogna arrivare prima a sbattere la testa contro i problemi e ci siamo arrivati. Io penso possa essere utile una chiusura più lunga, con l’obiettivo poi di aprire tutto successivamente. Inutile proseguire nella logica del ‘mezzo e mezzo’. Oggi siamo costretti a prendere misure drastiche. Da lunedì chiudiamo tutte le scuole. Nelle ultime ore, soprattutto nelle scuole di Napoli, abbiamo registrato casi di variante inglese e non possiamo aspettare che l’epidemia si diffonda tra la popolazione giovanile. Per il resto stiamo cercando di reggere sulle terapie intensive e sui posti letto di degenza ordinaria. Con 2000 positivi al giorno, rischiamo problemi nelle prossime settimane. Noi non vogliamo chiudere altri reparti ospedalieri. Per questo dobbiamo frenare il contagio“.

Dobbiamo avere pazienza nei confronti di questo Governo. Credo ci siano aspettative esagerate. Non ci saranno miracoli. Nei rapporti con i territori, anzi, avremo qualche problema in più vista la presenza dei tecnici. Questo mettiamolo nel conto. Sulla nomina dei sottosegretari, credo sia bene stendere un velo pietoso, anche per non andare oltre il codice penale. Chiudiamola qui e pensiamo ai problemi del nostro Paese, come la battaglia contro il Covid ed il rilancio dell’economia. Nei mesi passati sul Covid c’è stato un grande ed irresponsabile vuoto. Non c’era un piano specifico di impegno delle forze dell’ordine con l’obiettivo di dar battaglia al virus. A cosa valgono le ordinanze se poi nessuno controlla nulla? La fiammata di contagio che registriamo oggi è l’esatta conseguenza di un Paese abbandonato a se stesso. Mi aspetto almeno che non ci sia nessuno in strada senza mascherina. Ma per ottenerlo, servono misure di repressione chiare. Per quanto riguarda i vaccini bisognava ragionare sulla produzione in Italia. Era la prima cosa da fare e non è stato fatto. Si è pensato ai banchi rotelle, alle primule e alle scemenze. La seconda cosa era una distribuzione equa dei vaccini, cosa che non è avvenuto. C’è stata una sperequazione, in particolare ai danni della Campania. Vedremo ora cosa accadrà nelle prossime settimane con il nuovo Governo. I vaccini continuano a non arrivare. Con queste forniture arriveremo alla calende greche. Se non arrivano, si potrebbe pensare alla filosofia usata in Inghilterra, quella di fare solo la prima dose e poi si vede. Se dobbiamo stare fermi, meglio avere una copertura ridotta che stare a contemplare il nulla. Vedremo come evolverà la situazione nei prossimi giorni. Se le questioni sono brucianti, bisogna lavorare anche di notte. Serve un’accelerata straordinaria. Noi stiamo lavorando per cercare vaccini anche all’estero. Forse ci saranno novità la prossima settimana. La Campania, però, non userà mediatori o intermediari. Noi parliamo con aziende e stati. E parliamo soprattutto di vaccini approvati da autorità di controllo. Vaccini non autorizzati, non ne somministreremo. Abbiamo, inoltre, fatto la gara per migliaia di tessere di avvenuta vaccinazione. Abbiamo già consegnato card alle persone vaccinate nella fase 1″.

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