Primo Piano

Fiorentina-Napoli, riscatto non riuscito

Fiorentina Napoli Analisi Tattica

Fiorentina-Napoli finisce 0 a 0; dopo un primo tempo in cui ci sono state molte occasioni, il secondo è stato molto piatto. Riscatto non riuscito.

Fiorentina-Napoli è stata una partita dalle due facce. Nel primo tempo le due squadre hanno creato alcune ghiotte occasioni, soprattutto il Napoli e Mertens. Nel secondo tempo invece, complici i molti acciacchi subiti dai giocatori della viola ed un Napoli che non ha affondato del tutto, non è stata una bella partita. Partiamo dall’inizio.

Le scelte di Pioli ed Ancelotti

Stefano Pioli, rispetto alla vigilia, cambia qualcosa, in particolare l’attacco. Simeone relegato in panchina e spazioal solo Muriel, mentre Gerson e Chiesa agiscono dietro di lui. A centrocampo e difesa quasi tutto confermato, tranne per Laurini: al suo posto Hancko.

Ancelotti invece conferma gran parte delle scelte, con Maksimovic al posto di Albiol e Mario Rui confermato (uscito dopo 6 minuti per infortunio). In attacco si rivede Mertens, che affianca Insigne per provare, con la loro velocità, a mettere in difficoltà la difesa viola.

Primo tempo: tanto Napoli e grosse occasioni

Come si poteva intuire, il primo tempo si è giocato molto nella corsia centrale. La scelta di mettere Gerson in quella posizione ripaga Pioli, dato che Fabian Ruiz è subito messo sotto pressione. Gerson, Chiesa e Muriel hanno provato sempre a sfondare per vie centrali, creando anche qualche occasione molto interessante.

Una delle più ghiotte, per i viola, ce l’ha Veretout che però tira centrale; nonostante il notevole gesto tecnico di Meret, riguardando la parata non risulta molto complicata. Discorso diverso per il Napoli, dove Mertens ha almeno tre occasioni per segnare, di cui una clamorosa.

Su azione centrale, Insigne la passa di testa a Mertens che tira su Lafont. Per il resto una partita molto combattuta in mezzo, dove appena si riesce a saltare il pressing alto delle due squadre si creano contropiedi con potenziali occasioni da gol.

Da segnalare sul finire del primo tempo un Insigne che riesce a dribblare due avversari e che con l’aiuto di una deviazione la palla stava per finire in rete.

Un secondo tempo da dimenticare

Il secondo tempo comincia in modo molto simile al primo, con le due squadre pronte ad attaccare. I primi 10 minuti sono della Fiorentina, dove Chiesa e Biraghi (sulla sinistra) riescono a creare alcune situazioni molto pericolose; bisogna dire anche che il Napoli è stata complice della situazione, dato che sono stati sbagliati alcuni palloni velenosi.

L’unica occasione da segnalare è quella di Zielinski, creata sulla corsia destra ma che non riesce a sfruttare dato che Lafont compie un vero miracolo. Intorno al ventesimo, la partita muore.

Il Napoli non affonda, Insigne e Mertens sono sostituiti e neanche l’ingresso di Milik riesce a garantire la profondità che serve agli azzurri per rendersi pericolosi. Anche per la Fiorentina sorgono i primi problemi: Mirallas prima e Pezzella poi si fanno male.

Nei minuti finali, compresi quelli di recupero, gli azzurri creano un altro paio di occasioni. Milik non riesce a mettere a rete un cross perfetto di Callejon, che spedisce a lato.

Riscatto non riuscito

La squadra partenopea non riesce a riscattare quel 3 a 0, mentre la Fiorentina riesce a tenere il pari fino alla fine con le unghie e con i denti. Una partita mediocre, con alcune occasioni da gol nette sprecate.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top