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Il ritorno di un vecchio difetto del Napoli: tante occasioni, 0 gol

Koulibaly Insigne Napoli

Tante le occasioni che il Napoli ha avuto ieri sera contro il Cagliari; alla fine però c’è stato il ritorno di un vecchio difetto che poteva essere dimenticato.

Dopo 13 gol nelle prime quattro giornate è normale che il vecchio difetto del Napoli poteva essere dimenticato. Ma ieri sera è tornato di prepotenza, manifestandosi nei due pali di Mertens ed in un Olsen capace di alcune parate incredibili.

La prima occasione netta si presenta con Mario Rui, che legge bene il movimento del difensore avversario, lo anticipa ma tu per tu tira alto sulla traversa. La seconda invece è per Insigne, pescato bene da Mertens, in cui Olsen si fa trovare pronto.

Nel secondo tempo però arrivano le occasioni più nette, con i colpi di testa di Koulibaly e Manolas ad aprire le danze; prima il greco e poi il senegalese trovano il portiere del Cagliari prontissimo a chiudere la saracinesca della porta. Poi arriva Mertens, che nel giro di 3′ prende non uno, ma ben due pali.

Una partita stregata, con la palla che non vuole entrare in alcun modo; lo si evince anche dalle occasioni successive, con Llorente protagonista. Lo spagnolo fa da torre per Mertens che deve solo mettere a rete, ma il difensore del Cagliari non ci sta e salva sulla linea, poi due colpi di testa che finiscono a lato.

Tante occasioni e 0 gol, un film già visto con il Napoli

Nelle scorse annate ci sono state tante partite che hanno visto gli azzurri dominare sul piano delle occasioni, senza concretizzare. Un vecchio difetto che il Napoli si porta dietro da tempo, emerso soprattutto con Maurizio Sarri sulla panchina azzurra.

Quello che si poteva pensare era che la squadra era riuscita ad andare oltre, considerando i tanti gol nelle prime quattro giornate; ma si sa, il passato torna sempre quando meno te lo aspetti. Non dovrà diventare di nuovo una costante di una squadra che ambisce allo scudetto, questo è certo.

Un chiaro indizio su cosa dovrà lavorare Ancelotti per le prossime partite, partendo da quella di domenica. Il mister lo ha capito già ed infatti ha respinto le critiche; nonostante tutto la buona partita resta. Magari è solo questione di cattiveria e lucidità che sarà trovata giocando sempre di più, ma lavorarci da sopra male non fa.

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