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Italia, Mancini in conferenza: “Nations League competizione importante”

italia mancini

Alla vigilia della sfida di Nations League contro la Spagna, Roberto Mancini, ct dell’Italia, è intervenuto in conferenza stampa.

Di seguito le sue parole in conferenza:

All’estero i ragazzi giovani giocano prima, gli danno più possibilità di sbagliare e poi dopo un paio d’anni si trovano con giocatore pronti. C’è un po’ di differenza con l’Italia, questo sì. Senza centravanti domani? Noi abbiamo un po’ di problemi, ci mancano i due centravanti dell’Europeo che per problemi fisici sono a casa. Abbiamo Kean e Raspadori, e poi tanti giocatori offensivi. Vedremo quale sarà la soluzione migliore.

37 risultati utili consecutivi? Noi vogliamo sempre vincere, poi sappiamo che dipenderà da noi. Luis Enrique ha ragione, prima o poi capiterà di perdere. A noi piacerebbe andare avanti così fino a dicembre 2022, ma sappiamo che non sarà così semplice.

Dimarco? Lo feci debuttare io in Serie A, lo conosco benissimo. L’ho convocato perché sono passati un po’ di anni e mi faceva piacere vederlo, abbiamo lasciato alcuni giocatori all’Under 21 ed è giusto così, hanno due gare importanti.

Valore della Nations League?E’ una competizione importante. E’ chiaro che arriva dopo un campionato d’Europa e sembra siano due gare così, prepararle in così poco tempo non è nemmeno semplice ma sono due gare tra le quattro migliori d’Europa e vogliamo migliorarci, questo è certo.

Chiesa o Insigne come centravanti? Non so se Federico possa fare il centravanti, probabilmente nel tempo potrà anche farlo come accaduto col Chelsea. Noi abbiamo ruoli precisi, sappiamo dove può giocare meglio. Abbiamo Kean e Raspadori e poi c’è l’eventualità di Insigne così come di Bernardeschi che l’hanno già fatto.

Abbiamo sofferto contro la Spagna, era una semifinale e ci misero in difficoltà sul possesso, lo fanno da 20 anni e su questo sono più avanti di noi. Dobbiamo migliorare questa situazione di gioco, essere più veloci, ma Verratti ha avuto problemi come gli altri. Noi dobbiamo migliorarci, abbiamo giocatori anche giovani che devono giocare gare importanti. Abbiamo 14 mesi importanti e dobbiamo giocare sempre meglio, offensivi e bilanciati.”

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