Rassegna Stampa

Krol: “A Napoli ho scoperto l’essenza del calcio, squadra attrezzata per lo scudetto”

Krol È stato un idolo del San Paolo dal 1980 al 1984 per la sua classe la sua eleganza e lui ha un legame speciale con Napoli.

L’olandese Rudy Krol, difensore del grande Ajax degli anni ’70, è tornato in città dopo due anni di assenza e ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale su “Repubblica” e della quale vi proponiamo un breve estratto:

“Non avrei alcun dubbio, potendo scegliere: meglio uno scudetto del Napoli della Champions all’Ajax. A Napoli mi sento sempre a casa, anche se ho la residenza a Marbella e alleno in Tunisia.

Clima, cucina e affetto della gente: in nessun altro posto del mondo ricevo una simile accoglienza, nonostante sia passato tanto tempo dalle mie quattro stagioni in Italia.

Con l’Ajax ho vinto tre Champions, ma l’essenza del calcio l’ho scoperta solo a Napoli.

Noi ci andammo vicini allo scudetto e anche adesso la squadra è attrezzata per provarci. Ancelotti non ha trovato
gli interpreti adatti per il suo gioco e darà il meglio nella seconda stagione, con la sua bravura e grande esperienza. Gli è mancato un distributore di gioco come Jorginho, dopo il grave addio di Hamsik, che era il mio preferito.

Ho letto però che sta per arrivare James Rodriguez: con un top player come lui la distanza con la Juve può essere azzerata. Lozano? Nel campionato olandese sta facendo vedere ottime cose.

La Juventus ha alle spalle un’organizzazione e un vissuto che fa la differenza. Sarri? I napoletani sono viscerali. Ai miei
tempi stavo per andare all’Inter e non me l’avrebbero perdonato. Sarri è un professionista. Il suo gioco mi piace molto.  La gente va allo stadio prima di tutto per divertirsi, poi per il risultato.

Non andrei mai a vedere una squadra allenata da Mourinho. Guardiola è più avanti di tutti, mi attrae pure Klopp. Sono cresciuto con il migliore: Rinus Michel. Giocar bene e vincere è possibile.

De Ligt il più bravo al mondo? Non ancora, metto prima Ramos, Van Dijk e Chiellini. Anche Koulibaly è super ma a volte prende troppi rischi nei disimpegni. Conosco meno bene Manolas.

Milik? È stato in infermeria per due anni, ora può dimostrare quanto vale”.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top