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Lazio-Napoli: gli azzurri in ripresa, ma l’ennesimo errore complica tutto

Lazio Napoli Analisi

Altri segnali di ripresa da parte del Napoli, arrivati sabato pomeriggio nella sfida contro la Lazio; ma un altro errore fatale complica ancora di più il tutto.

Lazio-Napoli è un’altra partita in cui è difficile dare un giudizio e fare un’analisi. Questo perché, nonostante gli azzurri hanno dato altri segnali di ripresa (e questa volta ancora più consistenti), è arrivata un’altra sconfitta per un altro errore fatale.

Fino a quel momento, infatti, il Napoli è riuscito a domare una Lazio poco spumeggiante nel secondo tempo. Ma andiamo a vedere con ordine il tutto.

Gattuso conferma Di Lorenzo centrale per il Napoli, Lazio senza Correa

Ancora una volta, vista anche l’emergenza, Di Lorenzo fa il difensore centrale insieme a Kostas Manolas. Sulle due fasce ci sono Mario Rui e Hysaj, mentre a centrocampo c’è il trio composto da Allan-Fabian-Zielinski; in attacco ancora una volta Callejon-Milik-Insigne, Ospina tra i pali causa forfait di Meret.

Simone Inzaghi deve rinunciare, almeno dall’inizio, a Correa che parte dalla panchina. Insieme ad Immobile, quindi, spazio a Caicedo, con Milinkovic-Savic e Luis Alberto ai lati di Lucas Leiva. Sugli esterni Lazzari e Lulic, mentre c’è il solito trio a difesa e Strakosha a porta.

Primo tempo di studio tra le due squadre, nel secondo il Napoli emerge ma l’errore è fatale

Il primo tempo tra Lazio e Napoli non è stato uno di quelli da ricordare. Le due squadre hanno pensato più a non rischiare eccessivamente le iniziative dell’altra e così facendo ci sono state poche occasioni. La Lazio, com’era prevedibile, si è affidata molto a Milinkovic-Savic, Immobile e Luis Alberto.

Oltre alle giocate dei due centrocampisti e l’attaccante, anche Lazzari ha cercato di creare pericoli sulla sua fascia. Gli azzurri hanno cercato di fare il loro gioco, con Milik che spesso si è fatto trovare disponibile anche a ricevere palla per allargare il gioco.

Questo è stato positivo per Zielinski, Insigne e Callejon, più coinvolti nel gioco. Soprattutto Insigne, che nel primo tempo è stato uno dei più propositivi per il Napoli. Ma, come già detto, le occasioni nella prima frazione di gioco sono arrivate solo per alcuni errori. 45′ non all’altezza di ciò che si aspettava insomma.

Il discorso cambia nel momento in cui si entra nel secondo tempo, con il Napoli che, ancora una volta, entra con un piglio decisamente diverso. Gli azzurri cominciano a macinare gioco e a creare occasioni, con la Lazio costretta a giocare di contropiede e a difendersi per tutto il secondo tempo.

I biancocelesti, infatti, creano le azioni più pericolose solo di contropiede ma il Napoli si fa sempre trovare pronto a riconquistare bene la palla. Gli azzurri creano e portano Zielinski al tiro che c’entra l’ennesimo palo della stagione, una vera e propria maledizione.

Poco dopo è Insigne che riesce a fare una giocata e a liberarsi per il tiro, ma trova Strakosha che blocca. Molte volte, comunque, il Napoli riesce ad arrivare quasi in zona tiro e a mettere in difficoltà la difesa della Lazio senza però riuscire a trovare tiri insidiosi.

Quando la partita si sta avviando verso il pareggio (anche se il Napoli meritava molto di più), Ospina corre un rischio e compie l’errore che compromette la partita. Nulla può Di Lorenzo, che fino a quel momento non ha avuto molti pensieri, e la palla finisce in rete.

La partita si conclude con gli azzurri che cercano di trovare almeno il pareggio, ma com’è accaduto spesso in questi ultimi mesi, arriva la sconfitta.

Altri segnali positivi, ma l’errore si rivela ancora fatale

Una squadra che sta ritrovando piano piano il ritmo del gioco e come si gioca; i segnali visti contro la Lazio sono un susseguirsi di quelli visti contro l’Inter, con il Napoli voglioso di fare e capace di mettere sotto scacco l’avversario. Ma ancora una volta un errore risulta fatale.

Alla squadra, da tempo, manca la vittoria e questo si ripercuote anche in campo, con errori che, se si può dire, arrivano più per paura che dal punto di vista tecnico. La partita di domani, contro il Perugia e valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, è importante e decisiva.

Decisiva per ritrovare l’entusiasmo in un ambiente diventato quasi orfano di quest’ultimo, negli ultimi mesi. E magari trasportarla anche in campionato per ritrovare la vittoria.

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