Editoriale

Le minacce misteriose di Gravina che parla 24 h dopo alimentando solo dubbi e perplessità

“La Asl ha fatto bene a intervenire? Non conosciamo le condizioni future del paese, ma se abbiamo a cuore la tutela della salute e il protocollo viene rispettato da tutti, possiamo stare tranquilli sulla disputa del campionato. Se ci sono falle, significa che qualcuno ha sbagliato e che deve pagare”.

Queste le parole di Gravina sul punto cruciale della vicenda legata alla mancata disputa di Juventus vs Napoli Il Presidente ha aspettato 36 ore per commentare e questa frase (più di altre) ha destato qualche perplessità.

In linea generale il capo della FIGC si è accuratamente mantenuto sul generico così come il Ministro Spadafora, attingendo a piene mani dal sempre affidabile politichese che lascia spazio a tante interpretazioni senza scontentare nessuno.

In questa frase però c’e dell’altro, qualcosa che attira l’attenzione anche dell’ascoltatore più distratto.

Una minaccia, un avvertimento? Rivolti a chi? O una considerazione generica sulla necessità di essere estremamente attenti e coscienziosi per impedire al campionato di fermarsi per cause di forza maggiore?

Di sicuro le sue parole fanno seguito alle insinuazioni fatte domenica sera da Andrea Agnelli.

Il Presidente della Juventus ha lasciato intendere che il Napoli potrebbe aver applicato male il famigerato protocollo, tanto da determinare l’intervento dell’ASL. Aggiungendo “Con me l’ASL non sarebbe mai intervenuta”.

Le certezze di Agnelli rappresentano una garanzia universale.

Allora contro chi sono partiti gli strali di Gravina? Domanda in attesa di risposta e tanti gli obiettivi possibili.

Difficile pensare che Gravina possa rivolgersi in questi termini ai dirigenti delle ASL coinvolte essendo queste le uniche autorità in materia.

Restano dunque ancora diversi candidati colpevoli, e soprattutto resta il mistero.

Un po’ come nei romanzi dell’ impareggiabile Agatha Christie, che tengono viva l’attenzione, in un crescendo di tensione, fino al colpo di scena finale che svela l’assassino.

Un po’ di pazienza, mettetevi comodi le prossime due settimane senza campionato si prospettano meno noiose del previsto.

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