Europa League

Leicester-Napoli e la quarantena del governo britannico: problemi solo per Ospina e Osimhen

Osimhen

Il regno Unito tra le misure anti-covid ha previsto una ‘Red List’ che include molte Nazioni del mondo e che impone  una quarantena di dieci giorni per chi è stato nei Paesi inclusi in questa ‘Red List’ nei dieci giorni antecedenti all’ingresso nel Regno Unito. 

Il Napoli giovedì 16 settembre alle ore 21:00 fa il suo esordio in Europa League contro gli inglesi del Leicester.

Per i calciatori del Napoli che hanno giocato in Paesi Europei (inseriti quasi tutti nella lista ambra tranne Turchia, Georgia e Montenegro in lista rossa) per il governo inglese è sufficiente fare un tampone tre giorni prima della partenza e un secondo tampone al momento dell’arrivo in Inghilterra.

Lo stesso discorso vale per Anguissa che con il Camerun (in lista ambra) ha giocato ieri l’ultima gara in Costa d’Avorio inserita anche lei in lista ambra.

Nessun problema legato alla quarantena per Koulibaly che, essendo squalificato, non può comunque giocare contro il Leicester.

Diverso il discorso invece per Osimhen e Ospina.

Osimhen con la Nigeria (inserita nella lista ambra) gioca la sua ultima gara a Capo Verde, nazione inserita nella ‘Red List’ inglese. Quindi rientrando domani a Napoli sarebbero nove i giorni della quarantena, uno in meno di quanto previsto dal governo inglese.

Ospina invece sarà ancora in Colombia venerdì 10 settembre e la Colombia, come tutte le altre nazioni sudamericane, è inserita nella ‘Red List’. Pertanto, se non ci dovesse essere una deroga per i calciatori, non potrà recarsi in Inghilterra prima del 20 settembre.

Il Napoli resta ancora in contatto con le autorità britanniche per capire il da farsi e qualora ci dovessero ulteriori problemi potrebbe esserci la richiesta da parte degli azzurri di giocare in campo neutro.

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