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Rileggi Live – Il Napoli celebra la festa Scudetto con tanti ospiti

È iniziata la premiazione dei campioni d’Italia. I primi a ricevere la medaglia sono gli uomini dello staff tecnico azzurro.

Sul palco Marisa Laurito canta “‘O surdato ‘nnammurato”.

Dalla Tribuna Autorità interviene Peppe Iodice accanto al presidente De Laurentiis: “Il futuro del Napoli lo vedo azzurrissimo. I tifosi possono stare tranquilli? Con questa squadra straordinaria che ci lascia mister Spalletti come non potrebbe essere azzurrissimo il nostro prossimo futuro”.

Sul palco Sal Da Vinci canta “Gente magnifica gente” e accompagnato da De Martino “‘A città ‘e pulecenella”.

Sul palco si esibisce Biagio Izzo: “Quante ne abbiamo dette a De Laurentiis, invece dobbiamo solo ringranziarlo. Grazie presidente! Perché grazie a te siamo campioni d’Italia! Grazie a voi calciatori, davanti a me ho la Cappella Sistina. Grazie ai tifosi che hanno la grande forza dell’ironia, abbiamo fatto le loro offese i nostri slogan ‘Vesuvio erutta, tutta Napoli è distrutta’. Grazie a tutte le nostre donne, che hanno dovuto sopportare il Napoli che per noi tifosi è un’amante. Grazie mister, lo sappiamo che andrai via. Ma come figlio di questa città, il tuo nome rimarra impresso nei nostri cuori proprio come lo scudetto che ti sei tatuato sul braccio sinistro”.

Sul palco si esibisce Tony Esposito.

Sul palco Lina Sastri canta “Reginella”.

Sul palco si esibisce Clementino.

Sul palco Massimiliano Gallo si esibisce con un monologo su Napoli e i napoletani.

Sul palco canta Franco Ricciardi.

Omaggio per il capocannoniere Osimhen con una clip dei suoi migliori gol.

De Martino intervista Di Lorenzo: “Tre partite che ti ricordi?”. “Ce ne sono tante di più. Le grandi notti in Champions sono state incredibili, il 5-1 in casa con la Juve non si può dimenticare e poi nell’ultimo mese lo stadio è stato incredibile. Oggi alzare la coppa è stata un’emozione incredibile”.

Sul palco Noa insieme al Solis String Quartet.

Sul palco Serena Autieri, che recita un monologo in onore del Napoli.

Sul palco Luché. Gli azzurri si accomadano seduti in formazioni sul palco.

Sul palco Nino D’Angelo canta “Napoli, Napoli”. Gli azzurri lo accompagnano cantando e saltando sul terreno del Maradona.

De Martino intervista Spalletti: “Per troppo amore ci si può lasciare, di cosa si nutre questo amore?”. “E’ tutto più facile con un pubblico di questo livello. Noi dal di dentro ogni tanto qualcosa la sbagliamo, ma poi la città con il suo cuore e il suo amore ci rimette subito tutto a posto. Grazie a tutti!”.

Sul palco canta Andrea Sannino.

Clip con le esultanze e gli abbracci degli azzurri. Parte il coro “I campioni d’Italia siamo noi”.

Sul palco canta anche Rosario Miraggio.

Sul palco si esibisce con un suo medley Gigi D’Alessio. Il cantante indossa la maglia numero 10 del Napoli personalizzata.

Stefano De Martino omaggia per Massimo Troisi, morto proprio il 4 giugno del 1994 e Pino Daniele.

Sul palco Emma canta “Napule è” di Pino Daniele.

Sul palco Silvio Orlando, che recita una particolare preghiera nelle vesti del ‘Cardinale Voiello’.

Enzo Avitabile  arriva sul palco.

Dalla Curva A interviene Peppe Iodice: “Non è vero che questo Scudetto un riscatto di un popolo! Un riscatto si chiede dopo una rapina, noi non abbiamo rubato niente!”.

Arriva Arisa sul palco cantando: “Era de maggio.”

Sul palco Tullio De Piscopo e la sua batteria. Ad accompagnarlo James Senese.

Sul palco Alessandro Siani: “Dobbiamo festeggiare los cueto ma non possiamo dimenticarci di omaggiare il più grande calciatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona. Chi ha conosciuto Maradona sa che era un uomo solo, ma oggi Diego siamo al Maradona e intornia. te ci sono 60mila persone. Noi eravamo calcisticamente analfabeti, ma lui ci ha. insegnato il verbo vincere.

Il presidente De Laurentiis fa dei contratti validi nell’universo e io ho pensato che il primo he poteva firmarli era Maradona perché era di un altro pianeta.

Niente giro col pullman scoperto per l’ordine pubblico? Forse per paura che saliva il controllore, se l’anno prossimo vinciamo la Champions ce la dobbiamo cavare in metropolitana!”

Stefano De Martino presenta la festa scudetto con alle spalle le giovanili del Napoli.

Arriva poi capitano Giovanni Di Lorenzo per la medaglia e alzare la Coppa dello Scudetto con il sottofondo di “We are the Champions” dei Queen.

Premiato lo staff tecnico: Giuntoli, Pompilio, Santoro e mister Spalletti.

Premiati gli azzurri: Idasiak, Marfella, Gollini e Meret. Bereszynski, Rrahmani, Juan Jesus, Ostigard, Kim, Olivera, Mario Rui, Zedadka. Lobotka,Anguissa, Zielinski, Ndombele, Elmas, Demme, Gaetano in stampelle. Zerbin, Simeone, Raspadori, Politano, Lozano, Kvaratskhelia, Osimhen.

Rientrano gli azzurri per la premiazione. Primo a ricevere la medaglia è il presidente Aurelio De Laurentiis. A seguire Edo e Valentina De Laurentiis, la moglie del patron Jacqueline e l’ad Chiavelli.

Prende parola il presentatore della serata Stefano De Martino: “E’ un sogno che si avvera, quando sono nato ho visto un fiocco azzurro sulla porta di casa, ora dopo 33 anni lo scudetto è tornato a Napoli!”.

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