Editoriale

MIC è un caso! Mertens, Insigne, Callejon il triangolo si

Fiorentina Napoli

La Fiorentina l’ha messa sulla ferocia e il Napoli ha accusato. Non è la prima volta che accade. Lo scorso anno era capitato diverse volte e si è ripetuto anche in occasione della prima con la Fiorentina, questo aspetto mentale va approfondito.

Al netto del risultato e delle polemiche sull’arbitraggio, resta la sensazione di un Napoli che quando si fa padrone del gioco domini ma debba migliorare nella gestione dell’aggressività avversaria. Determinanti i centrocampisti.

A Firenze, Allan, sicuramente condizionato dall’ammonizione e da un ritardo di forma, ha giocato male. Se gli togli la parte fisica non riesce a sopperire con la qualità.

Insufficiente anche Fabian che da sempre la sensazione di rendere al meglio sul lungo piuttosto che schiacciato sotto l’area avversaria.

Zielinski ha giocato a fasi alterne ma quel ruolo ormai è suo. Sulle fasce Di Lorenzo ha dimostrato tutta la gamba che ha ma ha sofferto lo scontro fisico con Chiesa. Deve crescere in cattiveria, ad alti livelli fa la differenza ma anche nel suo caso ci sono margini di miglioramento.

Nota positiva l’ingresso di Hysaj, pochi minuti di grinta e concentrazione. Dall’altro lato Mario Rui ha svolto il compito in modo sufficiente. Resta un affidabile soldato ma la speranza è di rivedere presto l’ufficiale Ghoulam riprendersi la fascia a tempo indeterminato.

Da migliorare ma è solo questione di tempo, la reciproca conoscenza tra Koulibaly e Manolas.

La partita, però, come è anche giusto che sia, l’hanno decisa loro: Callejon, Insigne e Mertens. Inossidabili, intelligenti, tecnica e testa ma anche gamba e cuore. In una parola perfetti. Da soli, in coppia o anche in un triangolo libidinoso, il loro calcio è arte.

Nota a margine sul Diamante: Elmas entra benissimo in partita, al ragazzino la personalità non manca e quando ci aggiungi tecnica e fisico ti spieghi tante cose.

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