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Napoli-Salisburgo: prestazione sontuosa degli azzurri, al netto di qualche incertezza

Napoli Salisburgo Analisi Tattica

Il Napoli vince per 3 a 0 contro il Salisburgo, con una prestazione sontuosa da parte degli azzurri al netto di qualche disattenzione nel finale.

Un Napoli arrembante, attento (meno nella parte finale) e che mette un buon vantaggio per quanto riguarda il discorso qualificazione con questo 3 a 0. Il Salisburgo, al netto dei minuti iniziali e finali in cui ha dimostrato di poter fare molto male, non ha mai dimostrato del tutto quanto sa fare in campo.

Le scelte di Ancelotti e Rose

Per la partita di stasera Ancelotti non fa quasi nessun cambio, se non uno a sorpresa: fuori Insigne dall’inizio, dentro Mertens. Per il resto tutti gli interpreti confermati, compresi Hysaj e Mario Rui sulle fasce.

Rose anche conferma 10/11 di quelli che ci si aspettava; l’unico cambio è in attacco, con Daka che gioca al posto di Gulbrandsen.

Napoli arrembante nel primo tempo

Il primo tempo di Napoli-Salisburgo non comincia nel migliore dei modi; il Salisburgo comincia subito in attacco e riesce ad impensierire il Napoli con tre occasioni passando per il centro. Prima Wolf, su sponda di Dabbur, poi Schlager ed infine lo stesso Dabbur hanno provato a segnare. Ma Kouibaly e Meret hanno disinnescato i pericoli.

Il Napoli però non ci sta, e comincia la sua solita partita fatta di attacchi centrali e sulle fasce; proprio da un taglio centrale di Milik nasce il primo gol del Napoli, dove riesce ad infilare i due centrali grazie anche al filtrante di Mertens. L’attaccante polacco si sblocca, finalmente, in Europa.

Gli azzurri trovano Fabian Ruiz, Milik e Allan in grande spolvero stasera, dato che sono i migliori del primo tempo. Fabian Ruiz comincia ad ingranare con il passare dei minuti, e fa un primo tempo sul piano tattico perfetto: chiusure in tempo, aperture, giro palla. Tutto questo condito anche dal gol, nato da una palla messa da Callejon al limite dell’area e Fabian calcia al volo.

Milik ed Allan invece fanno la solita partita. Il polacco oltre a farsi trovare in profondità torna anche a centrocampo per aiutare e fare da sponda per i compagni; Allan invece la solita diga con chiusure perfette e ripartenze velocissime palla al piede. Il Salisburgo però non ci sta, con Wolf che è il suo uomo più pericoloso.

Prima della fine del primo tempo Junuzovic riesce a rendersi pericoloso, con un tiro dal limite che però finisce fuori. Un primo tempo che termina con il Napoli in vantaggio per 2 a 0, certificato dal buon possesso palla; il Salisburgo però dimostra che non ci sta.

Un secondo tempo con qualche disattenzione di troppo

Il secondo tempo comincia come il primo: con il Salisburgo a mille. Dopo pochi minuti infatti Hysaj sbaglia un disimpegno e con una serie di passaggi nello stretto Dabbur si trova a tu per tu con Meret, che compie un vero e proprio miracolo.

Dopo questi primi minuti però, il Napoli comincia di nuovo ad uscire fuori; Mertens si ritrova così con due ghiotte occasioni, in cui in una delle due Walke compie un miracolo. Poco dopo è Mario Rui, nell’ennesima azione d’attacco del Napoli sulla sua fascia, che trova l’autogol da parte di Onguéné: Mertens manca l’impatto col pallone ed il difensore del Salisburgo la butta nella sua porta.

Con il passare dei minuti il Salisburgo perde convinzioni e ritmo, e lo si nota dalle tante azioni che non sono concluse come dovrebbero. Il Napoli invece comincia a giocare in scioltezza, con dialoghi stretti e ripartenze velocissime che creano sempre paura ai difensori della squadra austriaca. Proprio da una ripartenza fulminea arriva l’azione che può portare al quarto gol, con Callejon che a porta quasi spalancata tira ma Ramalho gli nega la gioia.

La retroguardia del Napoli, intanto, non sbaglia un intervento e neanche un posizionamento; i quattro della difesa sempre perfetti nelle chiusure, con l’ausilio di Allan. Fabian Ruiz invece continua la sua crescita costante durante la partita, fino a diventare padrone totale del centrocampo. Neanche i cambi voluti da Rose riescono a cambiare le sorti della partita, con un Napoli sempre molto attento.

La conferma arriva dal fatto che con una semplice palla in profondità i due centrali del Salisburgo vanno in difficoltà; Milik di poco non riesce a siglare una doppietta. Così come con i cambi di gioco gli esterni del Napoli trovano delle vere e proprie praterie da sfruttare.

Un Salisburgo mai domo che cerca di sfruttare le disattenzioni del Napoli sul finire del secondo tempo per attaccare centralmente; questo è dimostrato dal fatto che Schlager trova l’imbucata per Gulbrandsen che si trova a tu per tu con Meret che compie un altro miracolo. Così come nei minuti finale, ancora una volta sul tiro del norvegese è il portiere del Napoli a salvare il risultato.

Un buon margine di vantaggio per la qualificazione

Il Napoli questa sera certifica la grande prestazione con un bel margine sul passaggio del turno; le uniche pecche sono le ammonizioni di Koulibaly e Maksimovic: saranno assenti per la partita del ritorno.

Il Salisburgo non ha mai inciso più di tanto, però si è dimostrato comunque pericoloso. Al ritorno sarà tutta un’altra storia…

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