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Rosa blindata con clausole e contratti, il Napoli ha il proprio futuro in mano

Il campionato non è nemmeno finito e già impazzano le voci di mercato che vorrebbero i giocatori del Napoli ovunque nella prossima stagione tranne che in azzurro.

 

 

Scripta manent, verba volant. Lo dicevano personaggi probabilmente più saggi, sicuramente meno portati di noi all’isteria di massa ed al tiro al piattello che ormai si è già scatenato ancora prima che il campionato sia finito. Stiamo parlando ovviamente di quello strano fenomeno che chiameremo “pre-mercato” e che, nella fattispecie, investe il Napoli come una bufera in piena primavera. Infatti, quando a tre giornate dalla fine i punti di distanza dalla capolista sono solo quattro, tutti i media stanno già imbastendo il necrologio della squadra azzurra. Da un lato dal punto di vista sportivo, visto lo scudetto ormai irrimediabilmente (sì, perché per alcuni la matematica è un’opinione) perso, dall’altro è più che ovvio che con la chiusura del triennio di Sarri il progetto sia da chiudere, smantellare, demolire visto che il Napoli cederà praticamente tutti i pezzi grossi di una squadra che, senza il suo comandante, non può e non vuole andare avanti.

Ma-anche-no, come si suol dire oggi. Perché se ci si fermasse un attimo a riflettere, si potrebbe vedere con maggiore nitidezza quel che è già riportato nero su bianco. Perché sì, verba volant, ma scripta manent ed il Napoli già in questi 5 anni ha praticamente consolidato un gruppo che ha perso soltanto pochissimi elementi, aumentando ingaggi e confermando in blocco la squadra. Ma per chi riesce a vedere solo le cessioni di Lavezzi, Cavani e Higuain piuttosto che questo dato, potrebbe dare un’occhiata alla situazione contrattuale dei giocatori azzurri, dati tutti per sicuri partenti:

In scadenza – Reina, Rafael, Maggio, Milic
2019 – nessuno
2020 – Albiol, Hamsik, Mertens, Callejon, Jorginho, Tonelli
2021 – Koulibaly, Zielinski, Milik, Hysaj, Rog, Diawara, Maksimovic
2022 – Ghoulam, Insigne, Mario Rui, Chiriches, Sepe, Machach, Ounas, Ciciretti, Inglese
2023 – Allan, Younes

Come si vede, esclusi Reina (già ceduto al Milan), gli unici giocatori in scadenza sono quelli cui proprio il Napoli ha deciso di non rinnovare il contratto, per il resto, tra contratti appena rinnovati e lunghe scadenze dei precedenti, gli azzurri non rischiano di perdere pezzi grossi (ma nemmeno piccoli) a parametro zero nemmeno nella prossima stagione.

Certo, resta il “problema” delle clausole rescissorie:

Zielinski – 65 milioni
Rog – 60 milioni
Maksimovic – 55 milioni
Hysaj – 50 milioni
Ghoulam – 35 milioni (variabile fino a 60)
Mertens – 28 milioni
Callejon  23 milioni
Raul Albiol – 8 milioni
Sarri – 8 milioni

Ora, resta da vedere se si può chiamare “problema” quello di aver impostato una clausola per alcuni giocatori il cui valore iniziale era almeno la metà inferiore rispetto al prezzo attualmente fissato e se lo è, ancora, il fatto che le clausole (Sarri e Callejon a parte) sono valide esclusivamente per l’estero. Sta di fatto che i nomi più “chiacchierati” di questo pre-mercato, Koulibaly e Jorginho per dirne due, non compaiono in questa lista. Che cosa vuol dire questo? Che i due giocatori hanno un contratto che scade rispettivamente nel 2021 e nel 2020 e che, quindi, sarà in ogni caso il Napoli ad avere l’ultima parola su un’eventuale cessione.

Insomma, scripta manent, come il nero di una firma sul foglio bianco di un contratto. E il Napoli, che le “volanti verba” lo vogliano o meno, ha il totale controllo del proprio destino.

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