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Sott’ E ‘Ngopp: Il Supplizio di Chi Tifa Davvero e La Carica dei Nuovi

Lozano Juventus Napoli

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Juventus e Napoli

CENTROCAMPO SOFT: La chiave tattica della sconfitta azzurra sta con tutta probabilità nel centrocampo. Troppo leggero e poco muscolare contro la forza della Juve. L’alternativa sarebbe stata il giovane Elmas, sicuramente più abituato a rompere il gioco avversario. Nella ripresa cambiano modulo e interpreti, compreso il macedone, che insieme a Lozano trasforma la prestazione di tutta la squadra.

NUDI: Bastano 10 secondi a Danilo per regalare alla sua squadra il gol che mette la partita in discesa. L’esordio perfetto viene concesso con gentilezza dal disequilibrio tattico del Napoli, che manda a saltare anche i magazzinieri e rimane nudo e indifeso dietro. Una partita già al limite dell’impossibile compromessa da una sfacciataggine evidentemente mal riposta.

SUPPLIZIO: Difficile immaginare un epilogo, per un big match come quello con la Juve, più doloroso. La palla messa all’incrocio da Koulibaly è il degno finale di una tragedia greca. La mazzata tra capo e collo di chi riesce ad alzare la testa dopo tre colpi già durissimi. Eppure sono probabilmente questi i momenti in cui la fede si sente di più. Il piacere della vittoria è passeggero e superficiale, mentre certe ferite sono per sempre. E per chi tifa davvero, così deve essere.

 

OLTRE SE STESSI: Il Napoli esce sconfitto dallo Stadium dopo una partita dai due volti. Un primo tempo a tratti inguardabile e una ripresa sorprendente regalano ai tifosi una prestazione degna di una squadra che difficilmente vincerà il titolo, ma che ha evidentemente deciso di giocarsela comunque. Al di là dell’epilogo incredibilmente amaro, il giudizio sulle ambizioni degli azzurri è ancora da rimandare.

LA CARICA DEI NUOVI: In quindici minuti gli azzurri pareggiano una partita praticamente perduta. Segnano Manolas, Lozano e Di Lorenzo. I nuovi arrivati regalano tre reti che non erano mai arrivate allo Stadium, e ci consegnano la certezza che il mercato ha sicuramente aumentato la forza della compagine partenopea. Un Napoli tutto da scoprire e da valorizzare.

CIO’ CHE CONTA: Saltato secco da Higuain sul secondo gol della Juventus e mattatore al contrario nella propria area di rigore, Kalidou Koulibaly passa una delle serate peggiori della sua storia napoletana. Ma ciò che conta a Napoli non è rintracciabile solo nella prestazione, ma anche nell’uomo che c’è dietro. E’ per questo che forse, dopo stasera, gli vogliamo ancora più bene.

 

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