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Spalletti in conferenza: “Domani una partita difficile, dobbiamo fare in modo di non essere mai usciti da San Siro”

spalletti napoli

L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato contro lo Spezia.

“E’ sempre un dispiacere quando non si hanno calciatori di livello a disposizione.  Sperando che migliori la situazione per tutti gli italiani, ora dobbiamo avere a che fare col rischio che possa succedere sempre qualcosa di nuovo.

Abbiamo anche l’imposizione di continuare a fare punti perché le partite passano per non ripassare più. Non è in fondo che si fa il riassunto delle gare non vinte portando a supporto quello che è successo durante il periodo in cui si sono giocate.

Noi abbiamo davanti una partita difficile e dobbiamo fare in modo di non essere mai usciti da San Siro. Ci attende una gara difficile e so che è una partita difficile. Ci dispiace molto per chi sta fuori, ma chi è dentro deve sapere chiaramente quale dovrà essere il comportamento giusto.

Rinvio Coppa d’Africa? Vorreste tirar dentro le istituzioni, ma il mio è un altro ruolo. Diventa facile per me dire che io la Coppa d’Africa, in un momento così delicato in cui si mettono a rischio le persone, l’ho definita un mostro invisibile. Poi apprezzerò molto ciò che si vedrà nelle partite di Coppa d’Africa ma quando poi entro nel mio spogliatoio e non vedo statue tipo Koulibaly e Osimhen mancano dei riferimenti. Anche lì si spera che buonsenso e ragione delle istituzioni facciano delle valutazioni corrette e profonde.

Quando le partite sono così ravvicinate bisogna prendersi qualche ora in più prima di tracciare la formazione definitiva. L’allenamento di stamani è stato fatto in maniera vera e corretta e mi fa pensare al futuro con fiducia. Le reazioni si vedranno oggi pomeriggio, parlo di gambe e muscoli dei ragazzi. 

39 punti in classifica? Per come sono fatto è un casino dire se sono contento o no. A me rimane soprattutto il fastidio di quello che non s’è riuscito a portare a casa. Bisogna scendere in campo sempre allupati, come quando ho cominciato a parlare di calcio anni fa. Io la mattina quando mi alzo trovo i tifosi del Napoli mentre vado al parcheggio a prendere la macchina e tutti hanno la stessa voglia e te la trasferiscono. Puoi essere tranquillo quanto ti pare e così ermetico, ma i tifosi ti entrano dentro, ti scavano, ti fanno dei buchi. E oltre a quelli che sono i tuoi voleri, la tua ricerca, ci si mette anche quella delle persone che incontri, che amano questa squadra e aspettano di poter contribuire a vincere una partita in più. Bisogna andare nella direzione di vincere tutte le partite che hai davanti.

Polemiche dopo il Milan? Probabilmente è stato un fuorigioco per qualcuno particolare a caldo. Lì per lì per qualcuno si è acceso un po’ di dubbio al dibattito, però poi a freddo tutti hanno espresso e detto che si tratta di una regola UEFA e FIFA, esprimendosi in maniera unanime. Se poi qualcuno vuole rimanere a caldo, senza averla raffreddata, è una scelta sua. Più nitida di questa di situazione è difficile ritrovarla, per cui non capisco di cosa si parli.

Lobotka?  Io ho sempre avuto grandi registi, grandi numeri quattro. Il buon regista è quello che sa fare tutto bene. Il grande regista è quello che fa in modo che la squadra faccia tutto bene. Lobotka appartiene alla seconda categoria, è un grande regista. Di grandi registi in squadra ci sono Lobotka e Fabian, poi dipende se si gioca con un regista solo o con due più bassi che si dividono i compiti. Il regista spesso è colui che salva l’allenatore dalla pazzia. Quando c’è un gran regista dentro ti affidi alle sue giocate.

Questa non è la conferenza di celebrazione per la vittoria di Milano, ma la conferenza di presentazione della gara con lo Spezia. Noi abbiamo l’imposizione di vincere questa partita. Io sono orgoglioso e fiducioso come spero che lo sia la mia squadra domani. Domani voglio vedere grandissima intensità fin dal riscaldamento.

Come abbiamo preparato la sfida con lo Spezia? Oggi abbiamo deciso di fare diversamente, lasciando scorrere i primi 10′ senza le pause. Il nostro match analyst ha fatto scorrere i primi 10′ per far capire che non si fa una cosa organizzata. In quei 10′ ci si rendeva bene conto di quella che sarà la partita, che sarà difficilissima.

Noi l’anti-Inter? Noi non siamo l’anti di nessuno, vogliamo far vedere la nostra bellezza, giocando le partite e cercando di fare un buon calcio. Si vede poi in fondo di chi siamo peggio e a chi potevamo togliere qualche punto in più. Bisogna avere la nostra identità, un progetto, una volontà di essere ambiziosi. E poi alla fine si fanno somme e sottrazioni.

Napoli primo negli scontri diretti? Contro l’Atalanta, ad esempio, è uno scontro diretto e abbiamo perso. Con l’Inter abbiamo perso. 

E’ proprio una impostazione personale voler dare possibilità a tutti di esprimersi nel miglior modo possibile. Attraverso quelli che sono i comportamenti si rendono possibili una buona classifica, il poter avere dei sogni, il tracciare delle ambizioni, l’andare a prenderle col valore dei calciatori. Si cerca di essere giusti, obiettivi. Poi c’è il loro valore che è indiscutibile. Bisogna essere anche giusti nel dichiarare che questi ragazzi hanno delle potenzialità. 

Gli esterni di attacco segnano poco? Prima c’erano tre sostituzioni e una la tenevi fino in fondo perché avevi il dubbio del portiere, come ora che ci sono cinque cambi. Ora c’è un po’ meno di minutaggio per chi parte dall’inizio. Politano e Lozano, ad esempio, li ho sostituiti molte volte e quindi gli abbiamo tolto qualcosa. Non si fanno i premi per i gol, si fanno i premi per l’obiettivo, lo dicevo l’altra volta a Giuntoli. Per me non ha valore quanti gol hai fatto, ma come hai fatto giocare la squadra e che contributo hai dato alla squadra.

Per non subire le ripartenze dello Spezia bisogna mantenere un ordine di prevenzione corretta. Ci sono quelli che fanno gli assaltatori e chi invece fa l’uomo che presidia una zona di campo per la riconquista della palla e la ripartenza. Questa cosa di non fare organizzare bene il loro 3-5-2 deve essere la prima qualità. Ci sono i due esterni a tutta fascia e con chi vado a prenderlo? Con l’attaccante o col terzino? Sono tutte cose che ricerchiamo in allenamento, anche se abbiamo avuto solo l’allenamento di oggi per preparare questa partita”. 

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