Editoriale

Il Napoli è un corpo unico, fatto di elementi che perseguono un unico obiettivo

maradona napoli stadio

Il Napoli è un corpo unico, fatto di elementi diversi che fino a quando rappresentano la maglia azzurra perseguono un unico obiettivo.

Esiste il Napoli, composto da parti diverse, come organi di un unico corpo.
Testa (società), cuore (tifosi), gambe e braccia, piedi e mani (calciatori). Un organismo unico chiamato Napoli.
Fino a che rappresentano la maglia azzurra sono uniti e seguono obiettivi comuni.
Le divisioni, gli attacchi e le difese (a volte strumentali) fanno parte di quella confort zone nella quale qualcuno si rifugia per motivi personali o mancanza di argomenti.

Ovviamente i tifosi hanno tutto il diritto di esprimere giudizi e schierarsi perché è l’essenza del tifo stesso.
I media, hanno il dovere/diritto di cronaca che va sempre rispettato ma che deve anche rispettare.
Dividi et impera.

Ma non funziona sempre, soprattutto quando non si fanno ricostruzioni corrette o si prendono posizioni preconcette.
Gli ultimi allenatori del Napoli, (escludendo l’esonerato Ancelotti) Mazzarri, Benitez e Sarri, sono andati via. I primi due perché pensavano di poter fare il salto di qualità (?) nei club dei loro sogni: Inter e Real Madrid, il terzo, Sarri, perché temeva di non potersi ripetere e voleva capitalizzare al massimo, la fama ottenuta grazie ai tre anni a Napoli.

Così, i giudizi anticipatori su Gattuso nell’ora più buia.
Dimenticando, la realtà degli infiniti accidenti che si erano abbattuti sulla squadra. Dimenticando, soprattutto, che è quello, il momento che anticipa l’alba.
Dividi et impera.

C’è però, sempre, una variabile non ponderata che spariglia i piani ed è il corpo unico che ha interesse a sopravvivere e restare in buona salute.
Testa, cuore e arti che, se attaccati, sviluppano anticorpi per respingere il pericolo.
Non è necessario amarsi è sufficiente rispettarsi e difendersi dalle minacce esterne.
In fondo, tutte le parole (dette o proibite) tutte le emozioni, tutte le delusioni e i fraintendimenti, passano e quello che resta è il risultato finale che premierà solo quattro squadre.

Esserci o no fa la differenza e in tanti vorrebbero che il Napoli si facesse da parte.
Il Napoli oggi è unito e concentrato su un unico obiettivo.
Domani è un altro giorno.

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