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Juventus-Napoli: sfida al passato per Sarri, gli azzurri per dimostrare che ci sono

Napoli Juve Analisi Tattica

Juventus-Napoli, anche se solo alla seconda giornata, non è una sfida come le altre; Sarri sfida il passato, gli azzurri vogliono dimostrare di poter competere per lo scudetto.

La sfida tra Juventus e Napoli non è mai banale, a maggior ragione che ora sulla panchina bianconera siede Sarri. L’ex tecnico del Napoli, anche se assisterà solo dalla tribuna alla partita a causa della polmonite, vuole dimostrare con la Juventus che ci sa fare, dopo il successo in Europa League con il Chelsea.

Il Napoli arriva a questa sfida convinta dei propri mezzi, soprattutto Ancelotti. Gli azzurri vogliono dimostrare che possono competere per la lotta allo scudetto e vogliono provarlo sin da sabato sera. D’altronde le parole del mister, una settimana fa, sono state abbastanza chiare. Vediamo come se la potrebbero giocare.

Sarri ed Ancelotti potrebbero confermare le scelte della settimana scorsa

Sia Maurizio Sarri che Carlo Ancelotti dovrebbero confermare in toto gli undici titolari della prima giornata per le due squadre. Per la Juventus quindi ancora Higuain punta centrale con Cristiano Ronaldo e Douglas Costa ai lati; nessun nuovo acquisto presente in campo tra l’altro, con Rabiot che potrebbe partire dalla panchina mentre Ramsey ancora ai box.

Il Napoli dovrebbe presentarsi alla stessa maniera della partita contro la Fiorentina. Largo dunque a Insigne-Mertens-Callejon, con il belga punta centrale e Fabian Ruiz subito dietro di lui; il napoletano e lo spagnolo invece saranno, rispettivamente, a sinistra ed a destra. L’unica novità potrebbe vedere Maksimovic sulla destra, mentre a centrocampo ed a difesa nessun cambio. Koulibaly e Manolas cercheranno di trovare ancora di più l’intesa.

La Juventus cercherà di applicare i dettami di Sarri

I bianconeri in questa partita cercheranno sicuramente di applicare con maggior rigore i dettami di Maurizio Sarri. Pressing alto, ripartenze da dietro e palla al piede, triangolazioni veloci per liberarsi subito dei marcatori azzurri; il primo pressing sui portatori azzurri sarà portato dal trio offensivo Ronaldo-Higuain-Costa con l’aiuto dei centrocampisti.

Se gli uomini di Ancelotti riusciranno a superare il pressing offensivo potranno riuscire a fare male ai bianconeri; ma ci sarà comunque da superare la linea difensiva composta da Bonucci e Chiellini più uno dei centrocampisti che rimarrà più arretrato.

La Juventus cercherà comunque di attaccare anche ai lati, con Alex Sandro in particolar modo che è molto bravo a spingere. Insieme a Cristiano Ronaldo creeranno parecchie insidie sulla sinistra, sulla destra invece ci dovrebbe pensare Douglas Costa. I tre davanti più il/i centrocampista/i cercheranno anche di dialogare tra di loro per creare delle combinazioni centrali veloci e nello stretto per provare a fare male il più possibile.

Infine una delle armi in più che possono sfruttare è Miralem Pjanic sui calci piazzati e sulle punizioni; il centrocampista molte volte ha fatto centro da posizioni che gli competono e sa mettere cross molto insidiosi. Non è detto che sarà attuato tutto alla lettera, d’altronde contro il Parma si è visto.

Il Napoli vuole confermare il buono fatto alla prima

Per il Napoli la sfida di domani sera è importante per dimostrare a tutti che si può competere per il primo posto. Come detto anche da Insigne, nell’intervista di ieri, i giocatori hanno parlato molto degli errori commessi contro la Fiorentina e hanno lavorato per risolverli. Domani sera si capirà se è stato fatto tutto nel modo giusto.

Con Koulibaly e Manolas come coppia difensiva, gli azzurri potrebbero sicuramente concedere qualche 1 vs 1 in più rispetto al solito. La scelta di Maksimovic, se sarà effettivamente così, dovrebbe dare più copertura difensiva così come quella di Mario Rui.

Anche il Napoli di Ancelotti cercherà di attuare il pressing sui difensori della Juventus, per cercare di indurli all’errore. In particolare Mertens e Fabian Ruiz dovrebbero agire sui due centrali e Pjanic, mentre Insigne e Callejon si gestiranno i terzini. Un aiuto potrebbe arrivare anche da Allan e Zielinski, che saranno pronti a sfruttare il minimo errore.

In fase offensiva invece, come ha dimostrato in parte contro la Fiorentina, il Napoli potrebbe cercare di far girare il pallone sfruttando la qualità degli interpreti. A questo si dovranno aggiungere le combinazioni offensive dei quattro davanti e probabilmente di Zielinski; tra l’altro i cinque sanno anche tirare molto bene dal limite e da fuori area e ci proveranno di sicuro.

Insigne, Mertens e Callejon proveranno anche a girare sul fronte d’attacco per non dare punti di riferimento e magari riuscire in qualche azione come quella del gol di Insigne di testa contro la viola. Oltre a provare le solite giocate loro, una delle quali il classico filtrante di Insigne per Callejon sulla destra.

Infine a Fabian Ruiz e Zielinski, nel caso ci sia bisogno, il compito di inserirsi in area per fare numero e per sfruttare le loro capacità di inserimento.

La sfida al passato di Sarri, la voglia di competere del Napoli

Sarri sfida il suo passato e non è mai semplice, soprattutto se il passato sono tre anni in cui c’è stato molto trasporto con la tifoseria. Ancelotti ed il Napoli vogliono convincere tutti che ci sono e che possono competere per la lotta allo scudetto.

Alla fine potrebbe rivelarsi anche una partita combattuta sul filo del rasoio con le unghie e con i denti, dove entrambe hanno paura di esporsi troppo e rischiare di farsi male. Ma solo al triplice fischio finale si saprà effettivamente com’è andata.

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