Champions League

LIVE – Napoli-Union Berlin: Fischer e Bonucci in conferenza stampa

In previsione della sfida di domani contro il Napoli, l’allenatore dell’Union Berlin Fischer parlerà in conferenza stampa accompagnato da Bonucci.

Fischer: “All’andata abbiamo fatto una bella partita, con buone occasioni. Loro hanno avuto una chance e hanno fatto gol, è stata sfortuna, ma questo può accadere a grandi livelli. Noi siamo dovuti essere molto coraggiosi per tenere il livello del Napoli e vogliamo farlo anche domani”

Juranovic sarà a disposizione?

“Sicuro non ci saranno Doekhi e Schafer, gli altri invece ci sono tutti. Vedremo quanti minuti daremo e chi si sentirà meglio”.

Bonucci: “Tornare in Italia è sempre molto emozionante. Col Napoli abbiamo giocato tante sfide-Scudetto e valevoli per i trofei nazionali, per me è molto stimolante. Sarà una grande serata, il pubblico di Napoli è sempre caloroso. Abbiamo bisogno di una grande prestazione per tornare ad essere quelli che col mister hanno stupito nel corso degli anni e sono arrivati in Champions League. Daremo tutto noi stessi per portare a casa dei punti”.

Per Fischer. Che atmosfera c’è nel gruppo?

“Dopo l’ultima partita c’è tanta delusione. Certe sconfitte, nonostante quanto si vada a creare, fanno davvero male. Malgrado ciò ho visto una squadra molto seria e preparata, come sempre, vedremo che tipo di gara sarà domani”.

Cosa potete riproporre domani?

“Dobbiamo imparare a fare meno errori, come nell’ultima partita. Abbiamo creato occasioni, ma con un risultato del genere vuol dire che non abbiamo performato come avremmo voluto”.

Ha sempre cambiato formazione. Questo può rendere complicato il processo?

“Se si gioca sempre con gli stessi undici si generano automatismi digeriti più in fretta, quindi diverse dinamiche di gioco vengono esplicate in maniera più agile”.

Per Bonucci. Hai sfidato tante volte il Napoli.

Cosa si aspetta per domani?

“Ho avuto la fortuna di giocare contro il Napoli, che negli anni ha acquisito sempre più peso all’interno delle competizioni europee. E’ una squadra che merita rispetto perché è forte, temibile, ci sono giocatori di qualità. Alcuni sono stati e sono miei compagni in Nazionale. L’abbiamo visto all’andata, quand’è bastata una palla di Kvaratskhelia per Raspadori, quindi bisognerà essere concentrati per tutta la gara”.

Il Napoli giocherà per ipotecare il pass per gli ottavi, voi per cosa giocherete?

“Noi domani sera dobbiamo giocare per noi stessi, per i nostri tifosi e per invertire questa tendenza. A settembre e ottobre non è andata come tutti volevamo e speravamo. | Napoli è costruito per fare un grande percorso in Italia e in Europa, noi vogliamo invertire la rotta e portare a casa dei punti che possono servirci per il futuro e per qualcosa in più”.

Sei arrivato il 1° settembre all’Union e avete sempre perso. Ti senti in un film sbagliato?

“No. lo sono molto contento della scelta fatta, sto vivendo un’esperienza bellissima sia a livello sportivo, come esperienza, che a livello umano.

Vivendo da solo a Berlino è ovvio che mi manchi la famiglia, però poi arrivo al campo e ho sempre grandi stimoli e gran voglia di esserci e aiutare la squadra. Il calcio è veloce, le cose possono cambiare da un momento all’altro e speriamo che questo cambiamento arrivi già da domani”

Perché non hai giocato la gara d’andata?

“Il mister ha ritenuto fosse idonea la formazione che ha schierato e io ho sempre rispettato tutte le scelte tecniche fatte nei miei confronti, ho cercato di dare aiuto dalla panchina e fare ciò che ho sempre fatto, anche quando ho vestito le altre maglie: essere da supporto e da esempio”.

In Italia probabilmente dopo tutte queste sconfitte la situazione-allenatore sarebbe andata diversamente. Che differenze ci sono in Germania?

“A me ha colpito molto, sin dal primo giorno, come si respira il calcio e la partita nella nostra società e con i nostri tifosi. Come avete visto, nella partita d’andata, nonostante la sconfitta e il periodo negativo, i nostri tifosi sono da elogiare per l’affetto, la vicinanza e il calore che ci trasmettono.

E il rispetto che hanno per la società, per l’allenatore e per noi giocatori. Loro vedono che mettiamo in campo tutto, malgrado i risultati poco incoraggianti proviamo a portare a casa le vittorie.

In questo periodo sarebbe stato facile dare la colpa all’allenatore, che però ha costruito qualcosa di unico. Quando si passano momenti così c’è sempre un concorso di colpe, non è mai soltanto di uno solo. Ci siamo confrontati e ho sensazioni positive, possiamo invertire questa tendenza negativa molto presto”.

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