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Sott’ E ‘Ngopp: L’Anima Malata, il 18° e l’Ultimo Soldato

Napoli Rivoluzione Difesa

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Torino

ANIMA MALATA: Era difficile rimpiangere l’ultimo Napoli-Torino: un pareggio che di fatto consegnò alla Juventus il campionato. Eppure, stasera la partita è stata quasi più straziante. Sarebbe ingeneroso arrabbiarsi con i ragazzi, perché l’impegno questa volta si è visto. Ma qualcosa di più profondo sembra non funzionare nell’anima della squadra di Ancelotti, in sintonia con quella spenta di tutto l’ambiente in questo periodo.

IMPRESA DI COSTRUZIONI: La terza partita delle ultime quattro senza segnare porta con sé per lo più commenti ripetitivi e sterili, esattamente come i tentativi dell’attacco partenopeo di mettere la palla in rete. Nel primo tempo soprattutto, l’undici di Ancelotti costruisce tantissimo, senza però mai trovare l’affondo dei suoi attaccanti, tutti più o meno fuori forma. La rotazione dei giocatori, in linea di massima, avrebbe dovuto garantire il contrario.

IL 18°: Il lampo del campione rappresenta spesso la giocata che spezza la partita, che risolve la contesa in un momento di opacità. Solo la sfortuna nega a Insigne un gol che lui e i suoi compagni avrebbero meritato. E’ il diciottesimo palo della stagione, l’ennesimo emblema di un anno che sta diventando sotto gli occhi di tutti, e come dichiarato anche dalla società, puramente di transizione.

 

L’ATTO: Più facile concentrarsi, dopo gare amare come quella col Torino, sul singolo atto, la giocata che ruba l’occhio e che rimembra la bellezza del calcio (anche quando di bello sembra esserci davvero poco). E’ il caso del recupero di Insigne nella ripresa, in ripiegamento difensivo dalla parte opposta solo un minuto dopo il palo colpito. L’anticipo e il lob ad Hysaj per far ripartire i suoi sono un mix di tecnica e corsa, l’accoppiata perfetta.

GARANZIE: A detta di Ancelotti, se il Napoli ha lasciato partire Hamsik è perché a centrocampo non mancano le alternative. Pochi mesi di Fabian Ruiz sono bastati alla società per raggiungere la consapevolezza di possedere un potenziale campione in quel ruolo. Lo spagnolo possiede, nel fisico prepotente e nel tocco, delle qualità che per il mister sono una garanzia. A fine anno e a conti fatti sapremo se il cambio in regia sia stata la soluzione migliore.

L’ULTIMO SOLDATO: Nel momento di maggiore pressione sull’avversario il Napoli sbanda, concedendo un contropiede che potrebbe trasformare un brutto pareggio in una sconfitta incredibile. Allan bracca e ferma Olaina prima che possa servire Belotti da solo al centro. Dopo la confusione del mercato, il brasiliano conferma di non avere più in testa la Marsigliese, ma soltanto ‘O surdato ‘nnammurato.

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